Hail the King: Lucca Games celebra i 40 anni di Dungeons & Dragons
Quando nel 1974 alcuni appassionati wargamer statunitensi inventarono un sistema di regole per “ruoli fantasy per giochi di miniature medioevali”, come “supplemento” per un regolamento tridimensionale contenuto in un libretto grigio intitolato Chainmail, non immaginavano certo di stare scrivendo la storia, letteralmente. 40 anni dopo, quelle regole raccolte in un set dalla copertina marrone (oggi reperibile solo pagandolo migliaia di dollari) sarebbero diventate il gioco di ruolo per eccellenza, il capostipite di un modo di giocare che usciva per la prima volta dalle stanze dei consulenti aziendali e dei direttori del personale e diventava un vero sistema di intrattenimento, un gioco che avrebbe definito in parte persino la figura del “nerd”, oggi inflazionata per l’eccesso di attenzione dei media.
Dungeons & Dragons, questo titolo è noto anche a chi non è appassionato di giochi o di fantasy, ed è stato davvero il portale per un universo – anzi, un multiverso di fantasia e di sogni, un titolo che ha venduto oltre 40 milioni di copie e che ha avuto più di 5 incarnazioni ufficiali, partendo dalla scatola bianca, passando per l’Advanced Dungeons & Dragons (edizione 1 e 2), la famosissima scatola rossa e le scatole seguenti (verde, blu, nera e quella dorata dell’Immortal Set), la 3.0 (e 3.5), che ha davvero contribuito all’esplosione del gdr fantasy “old school” tra i non appassionati (ed il derivato Pathfinder, che è tutt’oggi uno dei gdr più giocati al mondo), per la 4° edizione, forse il perfetto dungeon crawler da tavolo ma accolto molto male dagli appassionati di gdr, fino all’ultima edizione, che sta rinverdendo i fasti dei 40 anni precedenti, la 5° edizione di D&D, con un playtesting pubblico alle spalle che ha coinvolto oltre centomila giocatori in più di due anni.
Dungeons & Dragons, citato in letteratura, cinema, videogiochi, canzoni, ed in praticamente tutte le forme di arte pop; un gioco che ha letteralmente “creato” il gdr fantasy. Un gioco che non poteva mancare, e non è mai mancato, a Lucca Games. Quest’anno, Lucca Comics & Games festeggia il quarantennale del gioco di ruolo più giocato al mondo con una serie di eventi senza precedenti, che includono interventi di autori storici come Frank Mentzer, Joe Dever, Monte Cook, e Jeremy Crawford che è uno dei due autori della quinta edizione. In particolare, durante Lucca Games 2014, i visitatori hanno potuto ascoltare aneddoti sulla storia e sui primissimi passi della vita di D&D, sulla nascita, sulle idee, e sulle curiosità. Come Joe Dever divenne il primo campione di D&D non americano in una convention USA, come Mentzer e Gygax concepirono la scatola rossa, come il mondo dei grandi autori di avventure e scenari sia esso stesso in evoluzione continua, e persino come diventare un Dungeon Master migliore dalle parole stesse di uno dei più grandi DM della storia, Frank Mentzer.
Ma D&D è sempre stato presente a Lucca Games, con tornei, mostre, ed eventi speciali – in occasione del trentennale di D&D, come in occasione della scomparsa del “padre onorario” di tutti noi giocatori di ruolo Gary Gygax. Non solo, ma tutti i visitatori ludici della kermesse lucchese hanno in qualche modo una connessione speciale anche con D&D. Nelle navate ricolme di manuali di giochi di ruolo, illustrazioni di guerrieri e maghi che esplorano mondi incredibili eppure familiari per tutti noi amanti della fantasy, di dadi poliedrici colorati che ai nostri occhi appaiono come gemme, chiunque di loro, anzi, chiunque di tutti noi, che abbiamo avuto a che fare con le due D legate dal drago, con la famosa scatola rossa, con le vicende della sacerdotessa Aleena e del malvagio mago Bargle; per tutti noi per cui THAC0 è un acronimo familiare quanto può esserlo FBI o ACI per i “babbani”, per cui la parola “beholder” evoca immagini di creature sferiche con occhi mortali che fluttuano in oscuri corridoi; sia che sediamo ai tavoli con la nostra scheda coperta di scritte di matita, o che combattiamo tra gli alberi di un parco con spade di lattice, Lucca è intimamente legata con Dungeons & Dragons, e Dungeons & Dragons è intimamente legato con la nostra vita. Qui a Lucca quest’anno dobbiamo tutti urlare “Hail to the King”, onore al Re, onore a Dungeons & Dragons!
Marco Signore