Beati i primi

30 ottobre 2014 Teo Benedetti

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La rivoluzione è iniziata e la manifestazione si è distesa, come una coperta ricamata con arte e fantasia, su tutta Lucca. Dal luogo ludico per eccellenza fino alla neonata Japan Town e al Family Palace, non c’è posto in centro, dove la Fantasia Visiva e la Narrazione non abbiano spazio.
Una passeggiata tranquilla quindi quella che oggi si può fare tra le vie, le strade e i vicoli. Una passeggiata che mi ha dato finalmente la possibilità di osservare uno dei grandi misteri che in anni e anni di Festival non sono mai riuscito a svelare.
Sì, sto parlando esattamente di quello.
Lo zaino.
Distintivo secondo solo all’ormai famigerato duo – sillabato con karmatica precisione – “biglietto-braccialetto”, lo zaino è il fedele compagno del popolo di Lucca Comics & Games.
E’ lo scrigno che contiene gli acquisti e i desideri appagati e più questi sono ingombranti meglio riescono ad entrare nelle cavità apparentemente infinite di questi ammassi di tela resistente e estendibile piovuti direttamente da un passato che sa di campanelle squillanti in orari scomodi.
Zaini amici di viaggio, comodo sedile in stazione, spalla su cui accasciarsi a fine giornata dopo chilometri e chilometri nel Mondo dell’Altrove.
Zaino da cui escono “gli ultimi e pochissimi acquisti” (e che in realtà contiene
metà della Biblioteca d’Alessandria a volte).
Zaino amico fedele e eterno.
Anche oggi ne ho visti infiniti, di tutti i colori e di tutte le risme, e spesso erano gli zaini a esibire biglietto e braccialetto mentre il ragazzo attaccato dietro tentava di rallentare il passo della sua borsa.
Ho visto zaini sbruffoni e zaini pronti ad esser riempiti.  Zaini magazzino con pranzi e ettolitri d’acqua.
Ho visto gente uscire dagli zaini una volta dentro i padiglioni (“Evvai ragazzi: è fatta! Li abbiamo fregati!”).
Ho visto zaini incontrare altri zaini e confrontare i loro mondi, incrociando parole e risate.
E stasera ne vedrò tanti balzellare verso casa mentre portano con loro il contenuto più importante: quello di una giornata passata a Lucca Comics & Games.
E questa, di tutte le cose che potrete trovare, è sempre quella più ingombrante e, al tempo stesso, più leggera che si può avere da queste parti.
D’altronde, i sogni non hanno mai peso…

di Teo Benedetti