Children (of Lucca)
Torna puntuale anche quest’anno il Lucca Project Contest, il concorso che Lucca Comics & Games dedica ogni anni ai fumettisti emergenti ha scelto i suoi vincitori.
Sono ancora increduli Davide Avogadro in arte “David Bacter”, 47 anni e Massimo Caccia, 45 a ventiquattro ore dalla vittoria.
Una coppia insolita unita dalla passione per l’arte, come dichiara Davide: “Spesso realizziamo quadri a quattro mani anche se il fumetto non è il nostro ambito esclusivo.”
Un sodalizio forte, nato spontaneamente: “Lavoriamo fianco a fianco, i nostri studi sono vicini, lavorare insieme era una tappa quasi scontata del nostro cammino professionale”, spiega Massimo e continua “Non pensavamo minimamente di partecipare a questo concorso, in effetti non abbiamo mai partecipato a concorsi fumettistici insieme, è stata una scelta improvvisa”.
È emozionato Davide e confessa “Partecipare al Lucca Project Contest è stata un’esperienza unica, diciamo che è stato come aprire un cassetto dei ricordi dove abbiamo trovato cose che pensavamo dimenticate”.
Si intitola “Children” il fumetto vincitore, un progetto nato quasi per caso, dichiarano i due artisti:
“Dovevo allenarmi ad inchiostrare e ho realizzato questa storiella e poi istintivamente ho continuato. Non potevo fermarmi, erano i personaggi a chiedermelo. Lentamente l’ho raccontata e me la sono raccontata, non mi piace sapere già come va a finire, voglio creare e stupirmi da solo, ci pensa poi Massimo ad aggiustare il tutto!”
“Adoro le storie di Davide”, spiega Massimo “Affronta temi e personaggi carichi di poesia, era impossibile che prima o poi non pubblicasse qualcosa, trovo che Children sia un progetto bellissimo, è stata una grande emozione poterlo vedere e colorare”.
Il colore non è il solo merito di Massimo “È il coautore, mi ha aiutato a sviluppare la storia, ci siamo confrontati, è stato quasi un gioco e ci siamo resi conto che i nostri stili stavano bene insieme!” precisa Davide mentre Massimo ribatte “Davide è completamente matto, amo guardare quello che crea e restarne meravigliato ogni volta.”.
È quasi banale la domanda di rito “Cosa avete provato quando avete saputo di aver vinto?”, sicuramente non è banale la risposta di Davide: “Eravamo già emozionatissimi per esser arrivati in finale, sinceramente di aver vinto ancora non ce ne rendiamo conto. Mi hanno riportato alla realtà le urla di gioia di mia moglie e delle mie due bambine quando le ho chiamate ieri sera!”.
di Igor Mario Medved