Lucca Comics & Games behind the scene
Ovvero: come un oscuro tirocinante vive la redazione della più grande manifestazione di comics e games in Europa
Chi non conosce Lucca Comics & Games, anche solo per sentito dire? Io personalmente l’ho sempre adorata e ho partecipato a diverse edizioni, ma mai avrei immaginato che avrei lavorato presso la redazione ufficiale.
Tutto è cominciato mentre, sfogliando i tirocini offerti dalla mia facoltà, ne lessi uno che proponeva un posto a carettere giornalistico durante la manifestazione. Non finii nemmeno di realizzare bene quanto avevo letto che già sapevo cosa dovevo fare. Mi misi subito in moto per fare richiesta e dopo quella che mi sembrò un’eternità ebbi finalmente una risposta: mi avevano preso!
Prima dei fatidici quattro giorni il tirocinio prevedeva di lavorare presso l’azienda che gestiva il sito di Lucca Comics & Games. È stata una bella esperienza dalla quale credo di aver imparato molto, grazie soprattutto alla disponibilità di tutti e alla pazienza con la quale mi hanno insegnato i trucchi del mestiere.
A pochi giorni di distanza dall’inizio della manifestazione mi venne finalmene comunicato quale compito mi era stato assegnato e dov’era la sede dell’ufficiostampa. Ero al settimo cielo, ma anche preoccupato di non essere all’altezza delle aspettative. Così, con questo stato d’animo, mi recai di fronte alla porta della redazione il primo giorno e la varcai per mettermi finalmente alla prova.
Beh, per dirla in parole povere è stato uno shock. Letteralmente. Nonostante fossi stato istruito su quello che avrei dovuto fare, mai mi sarei aspettato una tale mole di lavoro e un’attività così frenetica. Decine di fotografi, giornalisti, oragnizzatori e quant’altro che si incrociavano in un via vai continuo di persone e informazioni. Eravamo al centro di un vero e proprio uragano mediatico e dovevamo riuscire a documentare in diretta tutto ciò che succedeva all’interno della fiera. Una vera impresa, tale che ognuno dei presenti si è dovuto adattare a svolgere compiti di ogni tipo. Perfino io, da semplice addetto foto, mi sono dovuto improvvisare titolista e aiuto-redattore.
È stata dura tener testa a tutto ciò, lo ammetto. Ma vedere l’impegno delle persone che faticano dietro le quinte, i loro sforzi per riuscire a documentare al meglio questo evento colossale e sapere che anche io quest’anno ne ho fatto parte mi rende fiero. Da oggi quando pensate a Lucca Comics & Games ricordate sempre che, oltre agli autori, ai cosplayer e a tutte le varie attrazioni, ciò che rende possibile quella magia è anche il duro, durissimo lavoro di tutti noi dello staff.
Credetemi, ora lo so.
di Simone Landini