“Sì, viaggiare…” con voi

7 novembre 2015 Mafalda Papini

“Sì, viaggiare…” con voi

Una studentessa universitaria, un tirocinio e la missione (apparentemente) impossibile di raggiungere Lucca Comics & Games con i mezzi pubblici

Dal diario di uno dei sopravvissuti:

Il treno sembra essersi trasformato nel set di un film apocalittico. I soliti 40 pendolari sono stati fagocitati da un’orda demoniaca di nerd che spingono e sgomitano per salire. Qualcuno spieghi loro che manca lo spazio fisico per far entrare più gente.

Un tragico dilemma mi assale: ma questa non dovrebbe essere la giornata “tranquilla”? Spero che nessuno debba scendere nelle fermate intermedie, perché l’unica speranza temo sia sfondare un finestrino.

Ecco com’è cominciata la mia avventura da povera stagista sperduta a Lucca Comics& Games: uno shock. D’accordo, ero stata avvisata della confusione, dei treni sovraffollati (alla fin fine soltanto il primo giorno), delle lotte per salire, ma niente e nessuno ti può realmente preparare a quei quattro giorni.

Arrivi in stazione e sei catapultata in un altro mondo. I compagni di viaggio abituali, quelli con la faccia addormentata di chi deve andare a lavorare, sono spariti, presumibilmente fuggiti in Messico per evitare questa folla scalpitante. Ti ritrovi così a viaggiare seduta accanto a un quarantenne vestito da scolaretto di Hogwarts, mentre intorno a te l’eccitazione è palpabile.

Viaggiando con voi ho sentito di tutto, quindi stavolta ne approfitto per dirvi qualcosa a mia volta:

– mi scuso con i ragazzi (siciliani, credo) del primo giorno che si sono lasciati traviare dal cartellino staff: avete beccato l’unica che come voi era al suo primo anno, quindi non ho assolutamente idea di dove vi ho mandati
– per l’allegra comitiva di non-morti: immagino che il piano per rapire Rein-Hagen durante la zombie walk sia fallito. Peccato, mi avevate quasi convinta a partecipare
– ragazze, dolci fanciulle innnocenti… quello che avete detto su Kopinski era da atti osceni in luogo pubblico. Consiglierei un paio di docce gelate
– tu, malefico cosplayer dell’ultimo giorno! Ma ti pare una buona idea sfoderare la spada in treno? Stavo per rimetterci un occhio. Sappi che ti sei fatto una nemica giurata e che questa nemica era addetta alla pre-selezione delle foto. Quando non troverai nessuna tua immagine, fatti due domande

Alla fine, però, nonostante la marea di gente e una punta di caos inevitabile, l’unica cosa che posso dire è grazie.

Grazie miei folli compagni di viaggio: per quattro giorni avete reso gli spostamenti del tirocinio (esperienza massacrante ma unica) un divertimento inaspettato.

Di Mafalda Papini