Supereroine: la rivincita
In una mano hanno il nécessaire del pupo, nell’altra stringono il programma e una mappa sgualcita della città. Le vedi che corrono dietro a piccoli supereroi o giovani streghette, a volte scarmigliate, altre volte impeccabili nei loro costumi da Sirenetta o da Alice nel Paese delle meraviglie. Sono piene di energia, dotate naturalmente di bellissimi sorrisi stanchi, ma soprattutto sono tante, tantissime.
Sono le mamme di Lucca Comics&Games, donne più o meno giovani, innamorate dei loro bambini o del mondo dei fumetti: quale migliore occasione per coniugare le due cose se non visitare Lucca e lasciarsi trasportare in questo magico mondo, pupi al seguito?
Partono attrezzatissime, con una lista che farebbe invidia anche al più ordinato dei visitatori: cellulare ok, acqua ok, merenda ok, fazzoletti ok, programma eventi ok, mappa di Lucca ok, e così avanti per un altro centinaio di oggetti.
Hanno un programma rigidissimo che seguono con tale polso fermo da far sembrare il sergente Hartman la Fata Turchina e alla fine della giornata, piene di adrenalina, avanza tempo e voglia anche per una pizza con bambini e amichetti.
Difficile, del resto, resistere al richiamo di LC&G, che siano i propri figli a trascinarvi le mamme o certi bambini un po’ più cresciutelli, mariti o fidanzati che siano: e anche le più restie, alla fine, si lasciano contagiare dall’atmosfera colorata e chiassosa. Lo dicono i loro occhi splendenti, i sorrisi che fanno riconoscendo un personaggio dei fumetti di vecchia conoscenza, la sorpresa nel vedere un qualcosa di inaspettato, una scultura di ghiaccio, una costruzione fatta interamente di Lego.
Così finisce che le fan più sfegatate, le trascinatrici vere siano proprio quelle ragazze e quelle madri che si sono fatte pregare per andare alla manifestazione: girano per la città, un occhio sul pupo (e sul marito!) e uno agli stand, una mano sul passeggino, una sul portafoglio, ché qualche souvenir va preso, come moderne supereroine che tutto vedono e tutto possono.
Così trascorre la giornata delle nostre mamme o ragazze, fra laboratori per bambini, cinema dei più piccoli, letture di piccoli capolavori illustrati, palloncini a forma di spada o di cuore, e visita accurata alla Batmobile.
Ma, anche se non ci crederete, perfino le supereroine hanno bisogno di riposo.
Perciò eccole lì, deposti i “panni” da lavoro, con i pupi ormai a letto, sorridere incantate alle foto dei vari momenti, ripensare con già una vaga nostalgia alla giornata trascorsa, stanche, stanchissime, ma felici, chiudere gli occhi e finalmente ricaricarsi per un nuovo, ordinario giorno da supereroe.
di Chiara Menicucci